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Anche la Tata può essere triste


La Tata in questi giorni è stata un po’ assente. Doveva esserci per la propria famiglia. Ci sono cose che non ci insegnano a scuola ma che sono le più difficili da affrontare nella vita ...e allora si impara sulla via.

La Tata aveva un cognato che da qualche giorno non c'è più, il destino ha scelto per te un po’ troppo presto.

Pensavo che in inglese, la parola “cognato”, ha una bellissima traduzione: Brother-in-law

cioè in qualche modo…fratello. Sì lo era e lo è, un fratello maggiore per me, Cristiano Buosi

L'ha aiutata e supportata quando ancora la Tata erano un paio di laboratori per bimbi qua e là e un magazzino da ristrutturare e da imbiancare.

Che risate quella sera, in tre... e poi in quattro.... stanchissimi ma felici, ridevamo perchè io sono sempre stata una mezza calzetta nei lavori pesanti ahahah :) …non mi chiese mai nulla in cambio.

Ogni volta che mi vedeva, chiedeva cosa stessi combinando e quali piani avevo, senza mai giudicare ma facendomi capire il suo sincero interesse.

Mi ha insegnato a fare immersioni in mare, ci ha coinvolti tra le onde in barca a vela, su per le colline modenesi in moto e giù dalle montagne in rafting. È per sino riuscito a farci formare una band!

So che sarà sempre con tutti noi, sempre, nonostante tutto!

Pronto a farci scherzare con tutta la sua famiglia, a giocare ai giochi di società e a starci a fianco, quatto quatto senza troppi fronzoli, ma sempre sincero.

Ti voglio bene :)

Enri e La Tata

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